martedì 16 dicembre 2014

Termoli, città dell'archeologia intellettuale.

Vi è mai capitato di trovarvi in quella condizione di rabbia furente ed incontrollata tale da farvi venire voglia di
urlare e spaccare tutto ciò che si trova a portata di mano?
Bene, perchè sono in uno di quei momenti e per spiegarvi il pechè devo raccontarvi la storia di Termoli, o meglio dei suoi ritrovamenti archeologici, ben due necropoli frentane con sepolture che risalgono a periodi compresi tra il 6 secolo ed il 1 secolo a.c.
La prima fu scoperta per la prima volta negli anni '30, ma  probabilmente gli scavi non partirono mai anche se ci fu un primo stanziamento di fondi di 900 lire, poi durante un'apertura di una cava di sabbia in zona porticone, nel 1978, la necropoli venne riscoperta e gli scavi durarono fino al 79, in totale furono portate alla luce 105 tombe ad inumazione.
La seconda necropoli situata in contrada airino venne scoperta nel 1983 durante gli scavi per la realizzazione di una piazza che avrebbe ospitato un incontro con il Papa Giovanni Paolo II.
Lo scavo fu effettuato a fini di recupero, ovvero uno scavo limitato ad un breve tempo poichè l'area fu minacciata dalla distruzione per questioni edilizie, in tutto è durato un mese.
Durante una delle campagne di scavo nel sito di Isernia la pineta a cui partecipai, ebbi modo di scambiare qualche parola con Carmine, un operaio specializzato in scavi archeologici che ebbe modo di lavorare nel sito di piazza del papa nel 1983, mi confermò la durata di un solo mese e l'ubicazione del sito.
Storia vecchia, mi sono già arrabbiato per questo ed ho avuto già modo di schiumare bile.
Però è più forte di me, il pensare che anzichè valorizzare un sito, magari rendendolo visitabile al pubblico, donando così qualcosa di importante ad una comunità dal punto di vista del retaggio storico, si sia optato per la sua distruzione completa è semplicemente segno di assoluta ignoranza.
Anni fa in occasiona di una mostra di modellismo che organizzammo con l'AMT, chiesi ad un consigliere comunale, nonchè parente alla lontana, che si offrì di aiutarci con l'organizzazione, se conoscesse la storia del sito.
Naturalmente ne era completamente all'oscuro, come del resto il 99% della popolazione termolese, ma il giorno dopo chiese qualche informazione tra impiegati comunali e politici più navigati, ci incontrammo il giorno successivo per terminare i lavori di allestimento dei locali espositivi e con una faccia tra il funereo e lo sbigottimento più disarmato mi riferì queste testuali parole:
"meno male che nell'83 abbiamo spianato tutto con le ruspe!"
E' dall'estate del 2006 che mi tormento cercando di capire perchè mai dovesse essere stato un bene averraso al suolo un sito di importanza archeologica inestimabile per mezza giornata di retorica religiosa che si sarebbe potuta spostare in un terreno adiacente.
La religione a quanto pare vince su tutto, anche sulla cultura, che di fatto ne esce sconfitta e soccombe per sempre.
A questo punto vi chiedo di stamparvi bene a mente quelle nefande parole:
"meno male che nell'83 abbiamo spianato tutto con le ruspe!"
perchè a pensarci bene l'opera di distruzione ha avuto anche un seguito postumo, com'è naturale porsi delle domande in casi come qesti, anche a me è venuto uno scrupolo, possibile mai che non ci fosse un qualche tipo di vincolo per i beni culturali?
Ed in effetti navigando sul sito della soprintendenza per i beni archeologici del molise, alla voce vincoli troviamo una sola voce riguardante Termoli:

Termoli contrada airino 09/11/1995 Resti archeologici (annullato dal TAR Lazio)

Insomma il comune si è messo di traverso ed ha iniziato una battaglia legale per strappare il diritto a distruggere anche quel pò che si sarebbe potuto ancora salvare.
Desolante, semplicemente desolante, ma non è finita certamente qui, era rimasto il sito ubicato in contrada porticone, gli scavi si interruppero nel 79 con la promessa di ulteriori campagne volte a scoprire altre sepolture, ma non vi è notizia di nulla di simile dagli anni '80 in poi.
Oggi dopo essere entrato in possesso fortuitamente di una delle pubblicazioni relative allo scavo
Necropoli arcaiche di Termoli e Larino, campagne di scavo 1978-79

riesco, seppur a fatica a scoprire l'esatta posizione del sito, dopo anni di tentativi in cui ogni volta ho cercato infruttuosamente informazioni e osservazioni dirette in svariati punti della zona, trovo una mappa della
superficie di scavo ed una cartina un pò grossolana la quale riporta l'ubicazione rispetto alla città.

Non avrei mai potuto localizzare il sito, perchè ormai anche questo è andato irrimediabilmente perduto, come le mie speranze.Un intero quartiere, sorto nell'arco degli ultimi 10 anni ha spazzato via il sito, senza alcun riguardo, nel disinteresse più totale.A questo panorama desolante si aggiunge il totale disinteresse in cui l'ultim sito di interesse archeologico che ci è rimasto, una villa romana tra contrada difesa grande e San Giacomo degli schiavoni lasciata all'incuria, transennata e dimenticata dopo essere stata distrutta dagli aratri per centinaia di anni.


Insomma, un sistematico tentativo di distruzione rivolto a tutto ciò che avrebbe potuto creare una
 zona di interesse archeologico nella nostra fin troppo culturalmente vuota città.
Ed i reperti? qualcosa è stato trovato, perlomeno un museo sarebbe auspicabile. Nel 2007
iniziarono i lavori per la ristrutturazionedurante l'amministrazione Greco, non fui d'accordo sui locali, ma come si dice meglio che niente, no?
http://sezione9.blogspot.it/2007/10/sono-commosso.html
Eppure cambiano i governi ma la termolesità non si smuove di un millimetro, perchè l'ultimazione del museo, ormai pronto per accogliere una mostra permanente fu oggetto di campagna elettorale nel 2010, trasformando il museo da archeologico a museo d'arte moderna con tanto di opere già acquistate.
Non importa, sapete? Tanto il museo non è stato mai aperto e i locali credo di aver letto, sono stati destinati ad associazioni culturali quali l'archeoclub.
Per non parlare del fatto che Termoli potrebbe avere delle terme romane nascoste sotto i piloni di cemento tra il parco e rio vivo, della torretta sul sinarca, baluardo venduto a privati e restaurato male con tanto di polemiche
http://www.sullacrestadellonda.it/torri_costiere/termoli_sinarca.htm
del discutibile restauro della cattedrale del 1100 con pavimenti nuovi e una mano di pittura, (brividi al solo pensiero).
Poi c'è la semidistrutta ed abbandonata al degrado torre del meridiano, sepolta tra le case in un giardino privato nella via che scende dal terzo corso verso la spiaggia di rio vivo, Per vederla bisogna sapere dov'è, ma non riuscirete mai a visitarla, meglio così, non sia mai dovesse crollare(!).
Per non parlare della scala a chiocciola in cemento armato che adorna le mura duecentesche del borgo antico, recentemente resa seppur con molta difficoltà più pacchiana della bruttura che fu per oltre un trent'ennio...
lo stesso Sgarbi la definì una delle peggiori brutture d'italia e l'attuale ex sindaco ha dichiarato di aver cercato di abbatterla scontrandosi con le autorità preposte, bè perlomeno chi ama guardare sotto le gonne ringrazierà, persino l'illuminazione viene dal basso...

Giusto per la cronaca, per costruirla demolirono questa


A conclusione del discorso facciamo un pò di sano complottismo (sano si fa per dire), così a quell'idiota mascherato che sta in piedi sulla cima del castello di Trezzo sull'adda, muovendosi a rallenty mentre dice boiate, viene un pò duro.
Trovo incredibile la puntuale distruzione di tutto quello che possa rappresentare qualcosa di anche solo vagamente culturale in quel di Termoli, una volta sarebbe un semplice caso, due volte anche, ma questa serie di troppo sfortunati eventi dimostrano o un'odio verso la cultura o degli interessi personali.
giusto per buttarla lì, chi amministrava il comune nel 79, quando cessarono gli scavi a porticone? e nell'83 quando fu rasa al suolo la necropoli in piazza del Papa? Prima e durante il '95 quando il comune chiese la cancellazione del vincolo della soprintendenza sempre per la stessa piazza? Negli anni dal 2002 al 2005 quando sorse il nuovo quartiere a porticone?
Io ci scherzo su ma...http://www.comune.termoli.cb.it/LaCitta/Storia/sindaci.html
forse un giorno tra migliaia di anni qualcuno mi darà ragione scavando tra i resti dell'antica città di Termoli, riportando alla luce i resti della rotonda del porto o della rotatoria che dà verso il centro con la rosa dei venti sbagliata e spianerà tutto con le ruspe laser dicendo: "ma sì, chissenefrega"!

martedì 7 ottobre 2014

le vergognose sentinelle in piedi, l'ultima moda in fatto di rigurgiti omofobi


Dicono di essere apartitiche ed aconfessionali, protestano in piedi leggendo libri a caso, in assoluto silenzio contro un disegno di legge che a detta loro dovrebbe tarpare le ali alla
 libertà di espressione e di pensiero, verso chiunque voglia difendere la famiglia tradizionale.
detta così sarebbe anche interessante, chiunque di primo acchito direbbe:
aspetta, fammi vedere un attimo cos'hanno da dire... se non fosse una menzogna bella e buona,
 innanzitutto perchè il ddl Scalfarotto non toglie nessuna libetà di pensiero a nessuno ma condanna,
 anche severamente, ogni forma di discriminazione sulla base del sesso e del suo orientamento o
sull'incitazione all'odio verso omosessuali e transessuali.
Quindi cosa ci sarebbe di così sbagliato? nulla,il problema è insito nel fatto che il mondo religioso
 ha sempre avuto un confine molto labile tra l'insulto offensivo e la semplice libertà di pensiero,
confondendo spesso la libertà di offendere e criticare chiunque non segua determinati precetti religiosi
 stabiliti, specifici dettami morali religiosi o le tradizioni di matrice anch'essa religiosa.
Chiunque, quindi, vada oltre il seminato è da sempre bollato come abominevole e nelle culture meno avanzate e più bigotte rischia di subire discriminazioni o addirittura aggressioni fisiche.
Sono molti i casi di percosse subiti da ragazze e ragazzi o anche adulti rei di essere omosessuali, si
 sono mobilitate addirittura intere spedizioni punitive per colpire chi osava essere diverso e turbare
 l'opinione pubblica.
Pensate che i fautori di questi casi isolati siano dei poveri mentecatti da slegare dal movimento delle sentinelle? chi sono le sentinelle?
Innanzitutto non sono aconfessionali, ma il marchio registrato appartiene ad una associazione laica
cattolica
http://it.wikipedia.org/wiki/Alleanza_Cattolica
qualsiasi intervistato difende i valori cattolici, quindi dimostra di essere ben orientato dal punto di
 vista confessionale, inoltre il movimento è fortemente supportato da forza nuova, la quale in mancanza
 di un'opportunità di maggiore visibilità (si cerca di arginare la deriva politica evitando l'uso di testi
 come omofollia)ha cercato di costruire un movimento identico e parallelo ma di matrice fortemente politicizzata.
Tutt'altro che aconfessionali ed apolitici quindi, ma fortemente bigotti.
Quello che dovrebbe smuovere le coscienze di chi legge queste poche righe è il fatto che queste persone non
 protestano per chiedere dei sacrosanti diritti che potrebbero non avere, ma per toglierli agli altrie  per
rivendicare la prepotenza di insultare chiunque
insomma, come si suol dire, se siete gay siete cornuti e mazziati!
Non solo non potrete mai aspirare a qualcosa di più di una semplice convivenza, ma in più verrete additati
ed apostrofati malamente nella più totale impunità e tutto perchè questo potrebbe ledere la famiglia tradizionale(!).
Chi spiegherà a questi esperti che se due persone dello stesso sesso o di sesso opposto non si sposano
secondo il rito cattolico in chiesa la loro vita, i loro valori, la qualità dei loro martimoni non è e non
sarà mai messa in discussione?
Costoro sostengono che il vero amore può esserci solo tra un uomo ed una donna perchè solo questo porta alla procreazione,
 ma l'amore va oltre il semplice bisogno di riprodursi, nel frattempo con l'evoluzione della nostra specie è diventato qualcosa di molto più compleso ed esteso e purtroppo ci troviamo di fronte ad un muro culturale che non ammette ragioni.
Questi valori infatti, fanno parte di quelli che i cattolici definiscono principi non negoziabili, che comprendono
posizioni sul fine vita, la sperimentazione, l'aborto ed il concepimento ed i matrimoni tra omosessuali, insomma per loro
 è così ed è inutile discuterci, non esiste nemmeno uno specifico passo della bibbia che parli espressamente di amore
 tra persone dello stesso sesso, al massimo nel levitico si parla di rapporti sessuali tra due uomini considerate abomini.
Questo tra il terribile divieto di mangiare crostacei, quello ancor più immane di radersi la barba e soprattutto quello
più terrificante, ovvero il divieto di mescolare tessuti diversi!
ora, mentre scrivo sono comodamente vestito di cotone, pile, misto nylon e cotone e sogghigno nella mia blasfemia,
anche se sono ben consapevole del fatto che questo non indignerà praticamente nessuno.
Eppure è scritto nella bibbia, perchè mai queste azioni non vengono condannate?
Nella bibbia c'è scritto che potrei vendere mia sorella e sono sicuro di poter ottenere un buon guadagno, ma stranamente se lo facessi sarei arrestato e subirei un processo, insomma qualcosa è successo tra la scrittura della bibbia e l'interpretazione della morale dei giorni nostri.
Se chiediamo ai teologi il perchè di normative così assurde ci viene detto di contestualizzare, la bibbia va contestualizzata e nel corso degli ultimi due millenni è stata anche ampiamente purgata, quindi secondo quale criterio alcuni divieti in essa contenuti sono rimasti?
Semplicemente grazie ad un'interpretazione papale dei testi, i papi hanno deciso che l'omosessualità dovrebbe essere un abominio al posto dei crostacei, magari mentre dei cardinali sorseggiano vino e gustano un bel cocktail di scampi.
Nel frattempo la notizia dell'ultim'ora dimostra per l'ennesima volta quanto la chiesa abbia il controllo della politica in questo paese e quanto alcune libertà continueranno ancora ad essere negate, non perchè ledono i diritti di altri, ma perchè semplicemente non le si vuole concedere in un rigurgito di moralismi dell'età del bronzo.
http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2014/10/07/pugno-duro-di-alfano-contro-la-trascrizione-delle-nozze-gay_1a21feee-45de-4066-8756-096e12c8ce0b.html
eppure per una volta tanto che la politica stava facendo il suo lavoro di tutelare le minoranze, a scanso di equivoci ecco il disegno di legge così  liberticida che ha suscitato questa curiosa protesta.
con il falso perbenismo, una falsa bontà e la mitezza si veicolano concetti omofobi e violenti, specialmente con dimostrazioni di prepotenza e spocchia come queste.
E' per questa ragione che io protesterò sapendo della presenza di manifestazioni delle sentinelle nella città in cui vivo e vi esorto a fare lo stesso.





 DISEGNO DI LEGGE “SCALFAROTTO”
Il testo del c.d. disegno di legge “Scalfarotto” per il contrasto dell'omofobia e della transfobia è
stato approvato dalla Camera dei Deputati il 19 settembre 2013, quindi trasmesso alla Commissione
Giustizia del Senato.
Il disegno di legge, in sostanza, estende all'omofobia ed alla transfobia le norme previste dalle
cc.dd. leggi Reale (L. 13/10/1975 n. 654) e Mancino (D.L. 26/4/1993 n. 122)
Di seguito, si riporta il testo delle sopra indicate leggi, con (in corsivo) le modifiche apportate dalla
Camera dei Deputati.
Legge n. 13 ottobre 1975, n. 654: ratifica ed esecuzione della convenzione internazionale
sull'eliminazione di tutte le forme di discriminazione razziale, aperta alla firma a New York il 7
marzo 1966.
3. 1. Salvo che il fatto costituisca più grave reato, anche ai fini dell'attuazione della disposizione
dell'articolo 4 della convenzione, è punito:
a) con la reclusione sino a tre anni chi diffonde in qualsiasi modo idee fondate sulla superiorità o
sull'odio razziale o etnico, ovvero incita a commettere o commette atti di discriminazione per motivi
razziali, etnici, nazionali, religiosi o fondati sull'omofobia o sulla transfobia;
b) con la reclusione da sei mesi a quattro anni chi, in qualsiasi modo, incita a commettere o
commette violenza o atti di provocazione alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali, religiosi
o fondati sull'omofobia o sulla transfobia;
3. 3. E' vietata ogni organizzazione, associazione, movimento o gruppo avente tra i propri scopi
l'incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali, religiosi o
fondati sull'omofobia o sulla transfobia.
3-bis. Ai sensi della presente legge, non costituiscono discriminazione, né istigazione alla
discriminazione, la libera espressione e manifestazione di convincimenti od opinioni riconducibili
al pluralismo delle idee, purché non istighino all'odio alla violenza, né le condotte conformi al
diritto vigente ovvero anche se assunte all'interno di organizzazioni che svolgono attività di natura
politica, sindacale, culturale, sanitaria, di istruzione ovvero di religione o di culto, relative
all'attuazione dei princìpi e dei valori di rilevanza costituzionale che connotano tali
organizzazioni.
Decreto Legge 26 aprile 1993, n. 122, coordinato con la legge di conversione 25 giugno 1993, n.
205, recante: "Misure urgenti in materia di discriminazione razziale, etnica, religiosa ovvero
fondata sull'omofobia o sulla transfobia".
1. L’articolo 3 della legge 13 ottobre 1975, n. 654, è sostituito dal seguente:
"Art. 3. – 1. Salvo che il fatto costituisca più grave reato, anche ai fini dell’attuazione della
disposizione dell’articolo 4 della convenzione, è punito:
a) con la reclusione sino a tre anni chi diffonde in qualsiasi modo idee fondate sulla superiorità o
sull'odio razziale o etnico, ovvero incita a commettere o commette atti di discriminazione per motivi
razziali, etnici, nazionali o religiosi ovvero fondati sull'omofobia o sulla transfobia;
3. Per i reati punibili con pena diversa da quella dell'ergastolo commessi per finalità di
discriminazione o di odio etnico, nazionale, razziale, religioso o fondati sull'omofobia o transfobia,
ovvero al fine di agevolare l'attività di organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi che hanno
tra i loro scopi le medesime finalità, la pena è aumentata fino alla metà.