mercoledì 20 febbraio 2008

sono schifato


fonte: primonumero.it
20/02/08 - LAVORI AL MERCATO, ESERCENTI INFURIATI: 'VENDIAMO MOLTO MENO'
Termoli. Esercenti del pesce infuriati per le impalcature che hanno ingabbiato i box del mercato di Corso Fratelli Brigida. Gli ambulanti lamentano una riduzione dell'80 per cento delle vendite: «Sono solo due giorni che sono cominciati i lavori di ristrutturazione delle facciate e già la clientela si è ridotta al minimo. Molti hanno paura della caduta dei calcinacci, siamo penalizzati perché diversi clienti non si avvicinano più ai box». I commercianti chiedono che si trovi una soluzione al più presto anche perchè i lavori necessari per realizzare il museo archeologico - che sarà ospitato al secondo piano dell'edificio - andranno avanti per quattro mesi per quanto riguarda le pareti esterne.

Ecco la conferma, solo il secondo piano diverrà museo, al di sotto del quale sarà ancora possibile vendere il pesce.
pongo solo una semplice domanda:
Non vi sembra dannatamente, incredibilmente, assurdamente squallido?

Ma come si può costruire un museo archeologico sopra ad un mercato ittico? è vergognoso, sembrerebbe una barzelletta, una storiella raccontata per prendere in giro la popolazione di una città, ed invece è la triste realtà.
ma dopotutto cosa ci si può aspettare dai termolesi che hanno fatto in modo che lo scavo dal quale proviene la maggioranza dei reperti che verranno esposti sia la PIU' INUTILE PIAZZA/PARCHEGGIO AL MONDO usato solo per tristissimi mercatini.
mi vergogno di essere termolese, perchè ho, seppur minimamente, compreso l'importanza della cultura e non riesco a rimanere impassibile di fronte ad una situzione così vergognosa.

domenica 17 febbraio 2008

sono commosso... parte seconda



Fonte: www.primonumero.it 6/02/08
MUSEO NEL MERCATO DEL SECONDO CORSO, PARTE LA RISTRUTTURAZIONE
Termoli. Lunedì 18 febbraio l'Assessorato ai Lavori Pubblici avvierà i lavori per la risistemazione dell'edificio dell'ex mercato di Piazza S. Timoteo (Corso F.lli Brigida), che sarà ristrutturato per ospitare il nuovo Museo Archeologico di Termoli. Il cantiere, la cui organizzazione è stata concordata con gli operatori del mercato antistante al fine di limitare i disagi, partirà con i lavori di sistemazione delle facciate esterne, che dureranno circa quattro mesi. Dopo la ristrutturazione esterna, si procederà alla riorganizzazione degli spazi interni alla struttura, che sarà trasformata nel nuovo Museo Archeologico, dotato di tutti gli standard di sicurezza e di accessibilità, con il conseguente superamento delle barriere architettoniche. Con l'apertura dei cantieri nella zona, inoltre, sarà introdotto il divieto di sosta con rimozione forzata sul tratto di Via Cairoli interessato ai lavori. La strada sarà sottoposta a divieti, limitazioni o interdizioni temporanee in base alle esigenze operative della ditta esecutrice dei lavori, ad eccezione dei veicoli e dei mezzi di cantiere e di proprietà dei commercianti e ambulanti del mercato di Piazza S. Timoteo.

fonte primonumero.it
18/02/08 - MUSEO ARCHEOLOGICO, AL VIA I LAVORI
Termoli. Sono iniziati questa mattina i lavori di ristrutturazione della facciata dell'edificio dell'ex mercato in piazza San Timoteo dove sorgerà il Museo Archeologico.
L'intera facciata dello stabile è stata avvolta dalle impalcature che, secondo quanto previsto, rimarranno lì per quattro mesi. Poi si procederà alla ristrutturazione interna dell'edificio e alla messa in sicurezza dello stesso.


Goodnews,
finalmente i lavori cominceranno e Termoli avrà un museo, una splendida notizia.
Eppure continuo a chiedermi se sia davvero il luogo più adatto per un museo, lo spazio è davvero poco, un corridoio tanto al piano terra quanto a quello superiore, senza contare quella scalinata laterale che attuamente fa invidia alle discariche campane per come è conciata.
I miei dubbi riguardano soprattutto l'entità dei lavori, mi spiego meglio, dall'articolo si evince che una certa attività legata al commercio ambulante sarà ancora possibile durante la ristrutturazione, non si chiarisce se riferita alla piazza o anche ai locali interni del piano terra.
A questo punto mi chiedo: una volta terminato il museo ci sarà ancora gente che venderà il pesce e la verdura nel piazzale dello stesso?
Immaginate di osservare in una bacheca una Coppa monoansata di argilla della tomba 56 - VI secolo a.C. proveniente dalla necropoli di Termoli :coppa
fonte www.sanniti.info, ed ascoltare fuori dall'edificio:"Signò ste patane sò buonissime, le faccio a 5 euri al chilo!..."
Davvero non c'erano altre alternative come ad esempio l'attrezzare le stanze del castello attualmente covo di muffe e polveri, o anche un palazzo ottocentesco come quelli che costituiscono il primo corso fratelli Brigida?
E' davvero giusto accontentarsi di un "meglio i niente"?