mercoledì 18 aprile 2007

A volte ritornano...

riporto un articolo apparso su primonumero.it in data 18/04/2007

Politica
Di Giandomenico 2: il ritorno
“Ma Termoli può aspettare"
Dopo un anno di ritiro forzato, l’ex sindaco si riaffaccia alla politica attiva: è stato eletto nel consiglio nazionale dell’Udc su proposta di Giovanardi. Nel 2006, dopo il coinvolgimento nell’inchiesta “black hole”, aveva annunciato l’abbandono. “Sono stato chiamato” spiega “e ho risposto positivamente”. Ma, aggiunge, per ora farà politica lontano dalla città

di Daniela Fiorilli

Remo Di Giandomenico con Giulio Andreotti in una foto del 2005
Il periodo di “purgatorio politico” di Remo Di Giandomenico si è dunque ufficialmente concluso. Un anno fuori dalle scene, costellato da un susseguirsi di dichiarazioni di disimpegno definitivo («con la politica non c’entro più nulla»), si è chiuso a Roma domenica scorsa, 15 aprile, quando al congresso nazionale dell’Udc sono stati letti i nomi di coloro che andranno a sedere nel consiglio nazionale del partito di Casini. Fra questi anche otto molisani fra cui Patriciello, Velardi, Tamburro. E l’ex sindaco di Termoli.

Il diretto interessato, naturalmente, attribuisce questo riaffacciarsi alla politica attiva a una sorta di convocazione venuta dall’alto: «Ho sempre ritenuto che bisogna rispondere positivamente quando si è chiamati, per cui per me è la continuazione di un impegno e ho dato la mia piena disponibilità a lavorare per la costruzione di un grande partito che possa essere utile a risolvere i problemi della nostra Nazione». La chiamata, per la precisione, è venuta da Carlo Giovanardi, udiccino emiliano che ha conteso – uscendone sconfitto – la segreteria del partito a Lorenzo Cesa e che è considerato fra i neocentristi l’uomo più disposto a un sempiterno accordo con Berlusconi. Il fatto che Di Giandomenico sia stato selezionato proprio da Giovanardi la dice lunga sulle sue intenzioni di privilegiare i rapporti con i partiti del centrodestra, quelli che lo hanno sempre sostenuto durante il suo ultimo mandato alla guida del Municipio termolese: «Con Carlo Giovanardi» spiega infatti l’ex sindaco «vi è non solo condivisione politica, ma anche amicizia e stima reciproca. Mi ha sollecitato un impegno e gli ho detto di sì».

Di Giandomenico era uscito di scena più o meno un anno fa. Prima il coinvolgimento nell’inchiesta “black hole”, quindi le dimissioni da sindaco, poi la richiesta di arresto formulata nei suoi confronti dal gip di Larino Roberto Veneziano, infine la rinuncia forzata al seggio di deputato alla Camera visto che il suo partito ha deciso di non ricandidarlo. Sembrava la fine di una parabola politica durata trent’anni e lo stesso Di Giandomenico, in quei mesi, pareva a sua volta convinto che una stagione di attivismo si fosse definitivamente chiusa. A chi lo cercava per conoscere i suoi progetti o soltanto per avere qualche suo parere sulle “vicende termolesi” rispondeva immancabilmente così:
«Non mi occupo più di politica: sono tornato a dedicarmi ai miei libri. E così sarà d’ora in poi».

In realtà, quasi nessuno ha davvero creduto a un ritiro definitivo. E il silenzio di questi dodici mesi è stato attribuito, dai più, alla necessità di affrontare innanzitutto la vicenda giudiziaria in cui è coinvolto. Ora che l’inchiesta “black hole” si avvicina alla fine – Di Giandomenico è ancora indagato per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e ad altri reati, e presto potrebbe essere chiesto il rinvio a giudizio per lui come per altri indagati – è venuto il momento di tornare sul palcoscenico pubblico. Per il momento senza ambizioni particolari, almeno a sentire lui: «Nella mia esperienza politica non mi sono mai posto il problema di avere un ‘posto’, ma ho sempre lavorato con passione e convinzione seguendo un ideale e cercando di essere sempre e comunque utile alla comunità con progetti concreti».

La domanda che tutti si fanno, adesso, è se fra i suoi “progetti concreti” vi sia anche quello di rimettere le mani nelle vicende politiche termolesi. Evento che, naturalmente, sarebbe in grado di condizionare la vita del suo partito e del centrodestra in generale. Lui, per ora, fa capire che le intenzioni sono altre. Per quanto riguarda l’Udc, dice: «Tutti sono utili, nessuno è indispensabile. Vale per tutti e anche per me. Vi sono tante energie e tante persone impegnate che possono rendere forte il partito di Termoli». E la stessa cosa vale per la politica cittadina in senso più generale: «La vita ha varie stagioni che si rincorrono ciclicamente. In questo momento la mia stagione richiede impegni diversi, dopo aver dedicato una intera esistenza a questa città». In questo momento.

fonte:http://www.primonumero.it/attualita/primopiano/articolo.php?id=3148

A questo punto vorrei commentare, ma sono atterrito dalla dichiarazione, del grande politico...(in realtà me lo aspettavo, come mi aspetto che una massa enorme di imbecilli correranno alle urne per votarlo)
non ho mai nascosto il mio orientamento politico e questo chi mi conosce lo sa, però qui si va ben oltre, perchè la solita parodia dell'italietta, rustica e dominata sai soliti noti, comincia a starmi stretta.
In altri stati, civili e democratici, per molto meno si va in galera e si getta via la chiave qui invece, grazie all'intellighenzia prettamente italiota la quale porta al perdonare a tutti i politici qualsiasi nefandezza...(Le accuse per l’ex sindaco di Termoli sono di associazione a delinquere finalizzata alla concussione, alla corruzione e abuso d’ufficio)e a leggere queste belle notizie.
nell'articolo che avete appena letto spicca la dichiarazione:«Ho sempre ritenuto che bisogna rispondere positivamente quando si è chiamati, per cui per me è la continuazione di un impegno e ho dato la mia piena disponibilità a lavorare per la costruzione di un grande partito che possa essere utile a risolvere i problemi della nostra Nazione».

ma... sono l'unico a pensare che sia proprio lui uno dei peggiori problemi della nazione?
Evidentemente sì, perchè c'è chi dopo lo scandalo black hole, ed i suoi attuali risvolti, lo accoglie a braccia aperte.
Ma la magistratura dov'è? Che fa? perchè quest'uomo ha il potere di tornare in politica?
e sul livello nazionale, poi...
Ma se fosse l'unico caso non mi stupirei più d tanto...Con lui e la moglie fu arrestato anche l'ex manager della Asl di Termoli, Mario Verrecchia, l'uomo che ne ha reso possibile il fallimento.
Sapete oggi che fine ha fatto Verrecchia?

presto detto:

"La giunta Regionale ha deliberato di elargire 84 mila euro l’anno all’ex commissario della Asl di Termoli, arrestato un anno fa per corruzione e peculato. Sarà il braccio destro del Governatore (Iorio) nell’attuazione del piano di tagli a ospedali e servizi sanitari. Una scelta sorprendente: Verrecchia è stato uno degli artefici del disastro sanitario regionale"

primonumero 6/4/2007

ogni commento a questo punto è superfluo anche l'indignazione perchè è il caso di riflettere prima di votare certa genete.
Evita a priori di piangere poi sul latte versato o di prenderselo in quel posto... peccato che i soliti clientelismi rendono possibili tali situazioni.

giovedì 12 aprile 2007

pasquetta assolata... ascella profumata!

Eh, sì... è stata una pasquetta, quella di quest'anno, all'insegna degli odori...
"Perchè?" vi chiederete, giustamente; perchè la natura, i campi, Stefano(che ci ha fatto capire perchè lavora alla turbogas)e Roberto che avrebbe voluto lavorare con lui, il pollaio e le ascelle impreparate al gran caldo di noi tutti, hanno rallegrato l'aria troppo pulita dell'invaso del liscione...
Si era detto nove e mezza puntuali nel parcheggio ma come al solito per quell'ora solo il sottoscritto era presente, seguito a ruota dopo 10 minuti da tutti gli altri, eccetto i soliti ritardatari che ci hanno degnati della loro presenza molto dopo almeno mezz'ora(questo solo perchè avevamo detto
loro che l'appuntamento era per le 8).
Dopo la serie "rituale" di passaggi sfruttando le macchine nuove come sponda

ci siamo avviati alla volta della nostra meta, una casetta in campagna sulle colline, con vista sul lago.

assediati dalle galline (e preoccupati per i fagiani) si comincia l'allestimento della brace, si opta per un sistema innovativo, anzichè le normali griglie per barbecue, canali di scolo dell'acqua...
et voilà specialità della casa, carne al tombino!


menù della giornata: pasta col pesto, carne di agnello(credo), spiedini e salsicce con patate al cartoccio, per poi terminare con un uovo di cioccolato al latte grande quanto Gigi.
tutto sommato se sono ancora vivo era commestibile, anche se la carne si è attaccata tutta.
e dopo un pranzo quasi luculliano...

...le immancabili partite a pallone lungo le rupi, ottime per digerire(ne sò qualcosa).
C'è chi però ha iniziato a digerire prima di tutti con effetti venefici e tra il riccio ed il merluzzo è stata battaglia aperta.



Lucio "giochi senza frontiere" escogita il gioco dell'estate, se si pensa che l'invaso del liscione quest'estate sarà vuoto e non avremmo acqua per lavarci viene proprio da dire: ma che bell'idea!

Amici a casa, siete pronti per un nuovo attacco d'arte? bene, prendete nota: due squadre, due secchi, 2 bottiglie, 2(che cavolo erano?)bottiglie tagliate a mò di paletta, due lanciagranate e mine antiuomo, per queste chiedete aiuto ai genitori.
FFFatto?
bene ora posizionate le due squadre in fila indiana, potete aiutarvi con un frustino, se non rispondono anche con un fucile m-16.
lo scopo del gioco è uccidere il maggior numero di avversari... no, aspetta... ho sbagliato gioco lo scopo è riempire a turno le bottiglie alla fine del percorso, chi finisce per primo sopravvive.
ffatto?
Stè, comunque abbiamo vinto noi!
ad ogni modo le paure di finire in qualche sperduto agriturismo in cui il proprietario (dall'igiene non troppo curata)ci racconta tutta la storia delle sue vacche, pecore, capre, cani, conigli, gatti, maiali, cavalli, triceratopi... morenti per depressione, è stata fugata.
Solo un oscuro soggetto si aggirava inquieto di tanto in tanto tra noi...