lunedì 11 aprile 2011

Parco naturale delle foreste Casentinesi , monte Falterona e Campigna

Il Parco, istituito nel 1993 si estende tra Toscana ed Emilia romagna ed è compreso tra le provincie di Arezzo, Firenze e Forlì.
Comprende una tra le più antiche e più grandi foreste d'italia, insieme a numerose riserve naturali di estremo interesse, l'estensione del parco è di 17720 ettari nella parte toscana e di 17650 ettari in quella romagnala.
Il territorio romagnolo è caratterizzato da vallate strette e incassate, con versanti a tratti rocciosi e a tratti fittamente boscati.
Il settore toscano comprende, oltre ad una piccola porzione del Mugello, il Casentino, cioè il territorio che abbraccia l'alta Valle dell'Arno, le cui sorgenti sono situate sulle pendici meridionali del Monte Falterona, mentre il Versante Toscano molto più dolce, è solcato dalle valli dei torrenti Staggia, Fiumicello e Archiano, affluenti di sinistra dell'Arno che, nella parte iniziale, scorre quasi parallelo al crinale principale.
Sempre nel versante Toscano verso est l'area protetta si prolunga fino al suggestivo rilievo calcareo di Monte Penna.


Geologia del territorio:
la maggior parte del parco è composta da rocce sedimentarie di tipo argilloso, spesso scistose, ed arenarie. Tra queste stratificazioni talvolta di spessori impotanti ci sono blocchi di calcari bianchi, diaspri rossi e molto raramente delle ofioliti.
All'interno del parco è possibile inoltre ammirare migliaia di corsi d'acqua più o meno intensi che formano suggestive cascate





Flora :
Le foreste sono dominate da due alberi in particolare, l'abete bianco (in piccola parte anche l'abete rosso)ed il faggio, formando grandi abetine e faggete.
Ma è possibile anche trovare aceri montani, l'olmo, il tasso, il rovere, il tiglio, il castagno, la roverella, orniello e carpino.
Anche la flora erbacea è molto varia, abbondano anemoni, i gigli, l'aglio orsino, la genziana, il bucaneve, la lingua cervina, la calta ed il bucaneve insieme a molte altre specie.































La fauna:
é possibile osservare cervi, caprioli, daini e cinghiali ed istrici oltre a predatori come il lupo e mustelidi come donnole, martore, faine, puzzole e tassi.
Insieme a questi, ci sono anche ghiri e scoiattoli, l'avifauna invece conta aquile reali e gufi reali, astori, sparvieri, colombacci, picchi sia rossi che verdi, cincie e merli acquaioli.



Anche per quanto riguarda gli anfibi è possibile osservare specie interessanti di tritoni, come il tritone italico, il t.punteggiato, t.alpestre, t.crestato.
Sono presenti anche geotritoni salamandre pezzate e salamndrine dagli occhiali.
Tra gli anuri sono molto frequenti il rospo comune, la rana temporaria e presente ma davvero difficile da osservare l'ululone.

















Nessun commento: